Decadono il 30 giugno tutte le concessioni rilasciate dal Comune di Venezia “senza scadenza” o scadute: in assenza della richiesta di rinnovo entro questo termine la concessioni non avranno più efficacia e non potranno più essere occupate.
A tutt’oggi, tra terraferma e centro storico, le domande di rinnovo sono ben lontane dal numero di esercenti e commercianti interessati a conservare il proprio plateatico. Poiché la mancanze di richieste maggiore si concentra in terraferma con numeri importanti di rinnovi non presentati, si comprende la preoccupazione di Confesercenti che ripete una volta di più l’appello ai ritardatari.
“Diversamente dal passato il rinnovo non é più automatico – ricorda Angelo Zamprotta, coordinatore pubblici esercizi – con l’introduzione del nuovo regolamento CUP (canone unico patrimoniale), ogni cinque anni è necessario presentare una specifica richiesta di rinnovo del plateatico. Il termine è già slittato più volte proprio in considerazione che numerosi operatori continuavano ad ignorare questa nuova procedura. Tuttavia, nonostante le proroghe, gli appelli delle associazioni e l’invio di una Pec da parte dell’Amministrazione, i ritardatari sono ancora molti. Ricordiamo che il rinnovo delle concessioni di suolo pubblico vale per tutti, indipendentemente dal luogo o dalla tipologia di negozio o pubblico esercizio.
Poiché la procedura potrebbe essere complessa, Confesercenti ha deciso di mettere a disposizione nei propri uffici, uno sportello in grado di aiutare gli operatori nel disbrigo della pratica di rinnovo.