Il direttore di Confesercenti metropolitana Venezia Rovigo, Alvise Canniello, torna sulla questione dei locali della via Manin, in pieno centro a Mestre, che lamentano continui controlli da parte della Polizia locale, chiamata da alcuni residenti della zona.
«Diversi nostri associati di via Manin ci segnalano che spesso arrivano segnalazioni e dunque controlli senza che via sia né musica alta, né stazionamento o nessun altro illecito ma solo clienti che si fermano a bere l’aperitivo, come accade ovunque. Capiamo le esigenze di tutti, ma forse queste segnalazioni anti “movida molesta” sono sfuggite di mano e dobbiamo lavorare assieme per un giusto equilibrio tra chi lavora e comunità residenti».
Canniello si schiera dalla parte dei locali. E spiega: «Quando si è lavorato sui pianini di via Manin, si è ragionato in che modo rivitalizzare la via, con l’idea dei locali di qualità. I locali usufruiscono di plateatici su proposta di Confesercenti, proprio per dare un rilancio all’intera area».
La proposta di Confesercenti, fatta propria dal direttore Canniello circa un anno e mezzo fa, era stata accolta dell’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, ed era quella di dare maggior spazio ai plateatici di via Manin, riducendo la metratura di Piazza Ferretto per rivitalizzare la strada, rilanciare una via che era sfitta e buia con locali, come così è successo.