Nella tradizionale rilevazione sulle trasformazione del commercio di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo – presentata oggi – il dato più rilevante è che, seppur di pochi punti in percentuale, “lo sfitto” diminuisce. Su tutta l’area centrale di Mestre, lo sfitto passa dal 21,30% del 2021 al 19,97%, mentre nella sola Piazza Ferretto diminuisce dal 27,60% al 23% di oggi.
“Un dato che dà qualche speranza, visto che dal 2016 fino ad oggi, la situazione dei negozi sfitti proprio nel salotto della città, come nelle vie limitrofe, era in progressiva crescita – spiega Alvise Canniello, Ufficio Sviluppo Confesercenti, che ha realizzato l’indagine grazie al contributo della Camera di Commercio Venezia Rovigo – Grazie all’investimento di alcuni imprenditori, soprattutto del settore dei pubblici esercizi, il dato di Piazza Ferretto mette in luce una tendenza finalmente positiva. Rimangono alcuni “vuoti” di grandi e piccole dimensioni anche nel centro città per i quali la situazione economica generale non lascia intravvedere segnali di rioccupazione, ma il trend attuale va comunque sostenuto e anzi valorizzato”.
Rispetto alla variazione merceologica, l’Osservatorio Confesercenti ha rilevato la progressiva diminuzione dell’abbigliamento di contro, invece, alla crescita dei Pubblici Esercizi, ovvero di bar e ristoranti. Allo stesso modo, continua a crescere il numero di parrucchieri e di negozi di ottica; rimangono invariate rispetto alla rilevazione del 2021, le profumerie.
«Come avevano già rilevato gli studenti Iuav del Laboratorio di urbanistica analizzando l’area dalla stazione ferroviaria fino a via Carducci e via Piave, anche nel cuore della città notiamo la medesima tendenza: una prevalenza del settore cibo con bar e bacari, pasticcerie e ristoranti. Questa trasformazione commerciale è conseguenza delle dinamiche della domanda e dell’offerta: il turismo è in crescita, il turista che alloggia a Mestre deve mangiare, cerca locali per la sera” spiega Canniello.
Qui di seguito riportiamo la tabella con la percentuale delle maggiori categorie merceologiche sul totale dei negozi aperti e la variazione con l’ultima rilevazione pre-covid.
Categoria | Rilevati | Percentuale sul totale dei negozi aperti | Variazione rispetto al 2019 |
Abbigliamento | 124 | 19,05% | -2% |
Bar | 75 | 11,52% | +2,5% |
Ristorazione | 35 | 5,38% | +3,5% |
Parrucchiere | 28 | 4,30% | +4% |
Gioielli/orologi | 22 | 3,38% | -3% |
Ottica | 15 | 2,30% | +6% |
Calzature | 14 | 2,15% | -12% |
Alimentari | 17 | 2,61% | +8% |
Profumeria | 14 | 2,15% | inv. |