Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo ha inviato nei giorni scorsi una lettera a tutti i Sindaci delle due province, per sollecitare l’istituzione da parte del Comune, nell’ambito del proprio bilancio, di un fondo per la concessione dei contributi a sostegno dell’economia locale.
La norma infatti, inserita nel Decreto Crescita – D.L. del 30/04/2019 e convertito dalla L. 28 giugno 2019 n. 58, prevede delle agevolazioni per l’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o la riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, che i Comuni stessi erogheranno poi alle imprese a decorrere dalla data di effettivo inizio dell’attività dell’esercizio, attestata dalla comunicazione previste dalla normativa vigente. Le risorse disponibili, riservate ai comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, ammontano a 5 milioni di euro per il 2020, 10 milioni di euro per il 2021, 13 milioni di euro per il 2022 e a 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023.
“Ritenendo la nuova norma uno strumento efficace per sostenere la ripresa dell’economia locale, abbiamo chiesto ai Sindaci di comunicarci le modalità con cui ogni singolo Comune ha reso possibile l’accesso alle agevolazioni in oggetto e l’ammontare del fondo iscritto a bilancio – spiega Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti – Inoltre, abbiamo ritenuto di fare cosa utile, inviando il testo coordinato del citato art. 30 ter e fac-simile di modello per richiedere il contributo nel caso l’amministrazione non avesse ancora provveduto a comunicare questa possibilità”.
Confesercenti ricorda, che i contributi sono concessi per l’anno nel quale avviene l’apertura o l’ampliamento degli esercizi e per i tre anni successivi; sono rapportati inoltre, alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e regolarmente pagati nell’anno precedente a quello nel quale è presentata la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo pagato.
I soggetti interessati alle agevolazioni potranno presentare domanda dal 1° gennaio al 28 febbraio di ogni anno direttamente al Comune che, dopo aver effettuato i controlli sulla dichiarazione, determinerà la misura del contributo e provvederà all’erogazione seguendo l’ordine di presentazione delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse iscritte nel bilancio comunale.