Il presidente Luca Zaia ha presentato la nuova ordinanza regionale, valida fino al 31 luglio, «pensata per essere ancora più efficace negli isolamenti fiduciari dei positivi al Coronavirus e nell’individuazione dei contatti».
Le novità introdotte dall’ordinanza di oggi riguardano anche, e soprattutto, il contrasto all’arrivo del Covid dall’estero, importato da chi si sposti per lavoro o vacanza.
Obbligatori dunque, i tamponi per i lavoratori che tornano dall’estero (da determinati Paesi elencati all’interno del documento), così come la segnalazione per il paziente positivo con sintomi che rifiuti il ricovero – parte una “denuncia d’ufficio” – e per i positivi che violino l’isolamento fiduciario.
Il Veneto impone dunque regole per chi rientra dall’estero, esclusi 36 Paesi per cui esiste un corridoio sanitario.
Ecco quali:
1. Austria 2. Belgio 3. Bulgaria 4. Svizzera 5. Cipro 6. Repubblica Ceca 7. Germania 8. Danimarca 9. Estonia 10. Grecia 11. Spagna 12. Finlandia 13. Francia 14. Croazia 15. Ungheria 16. Irlanda 17. Islanda 18. Liechtenstein 19. San Marino 20. Lituania 21. Lussemburgo 22. Lettonia 23. Malta 24. Paesi Bassi 25. Norvegia 26. Polonia 27. Portogallo 28. Romania 29. Svezia 30. Slovenia 31. Slovacchia 32. Regno Unito e Irlanda del Nord 33. Andorra 34. Principato di Monaco 35. Stato della Città del Vaticano 36. Italia